App per il ciclo mestruale: attenzione alla privacy policy!

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App per il ciclo mestruale

Quanti e quali dati raccoglie e tratta

Oggi mi occupo di un argomento tutto al femminile: le app per il ciclo mestruale. Anche se il profilo che approfondirò, il trattamento dei dati, ci riguarda tutti da vicino.

Le domande che di solito ci poniamo rispetto alle app per il monitoraggio del ciclo sono: quale è la app migliore? Quale è la migliore app gratuita? La risposta attiene al profilo economico e agli aspetti tecnici dell’applicazione. Io credo che l’attenzione dovrebbe essere posta anche e soprattutto sulla sicurezza, sul rispetto delle norme europee (GDPR) sul trattamento dei dati personali dell’utente. In fin dei conti, queste app hanno accesso a dati sensibili, quelli che ricadono nella previsione dell’articolo 9 GDPR. In particolar modo, si tratta di “dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona”.

La maggior parte delle ragazze, almeno quelle con cui ho discusso del tema, usa un’app del genere. Le funzionalità sono molteplici: semplice controllo del ciclo mestruale, controllo della fertilità, controllo di una gravidanza. È per questo motivo che l’utente inserisce tutta una serie di dati, cosicché l’app svolga adeguatamente la sua funzione. A bene vedere, però, i dati raccolti sono ben più vasti e vari, rispetto a quelli strettamente necessari per il funzionamento dell’applicazione.

Uno sguardo alla privacy policy

Chiunque tratti i dati personali altrui in quanto titolare del trattamento ha degli obblighi fissati per legge. Tra questi figurano gli obblighi informativi e di trasparenza. In altre parole, l’interessato ha diritto a sapere quanti e quali dati saranno raccolti ed in che modo, per quale finalità saranno trattati. Tutto ciò emerge dalla privacy policy. Perciò sono andata a dare uno sguardo all’ informativa sulla privacy della mia app. Una parte dei dati raccolti sono quelli inseriti dallo stesso utente: nome, indirizzo e-mail, sesso, età e data di nascita, indirizzo, password. A questi si aggiungono i dati necessari al funzionamento della app: date del ciclo mestruale, peso, idratazione, sintomi del ciclo, informazioni relative al sonno e alla vita sessuale.

Veniamo ai dati raccolti automaticamente dall’applicazione.

Come potete vedere, molti dei vostri dati vengono raccolti in via autonoma, senza che li inseriate. L’importante è capire quali siano le finalità del trattamento e quale sia la base giuridica, cioè la norma o la condizione prevista dalla legge affinché il trattamento sia lecito.

Insomma, c’è tanto da imparare per difendere al meglio i nostri dati!

App per il ciclo mestruale: considerazioni conclusive

Ci sarebbe ancora tanto da dire, sui principi di privacy by design e by default (art. 25 GDPR), sulla possibilità di condividere i dati raccolti con terzi e soprattutto sulla possibilità di trasferire i dati al di fuori dell’Unione Europea. Quest’ultimo è un problema ben noto e tutt’ora aperto. Se n’è occupato Il Garante per la protezione dei dati personali pochi giorni fa, in riferimento al caso di Google Analytics, per cui si rinvia a questo articolo.

In breve, sappiamo che i più grandi “trafficanti di dati” hanno sede fuori dall’Unione europea e anche i loro data center solitamente sono fuori dai confini UE. Il che ci deve far temere sicuramente per la sicurezza degli stessi, ma soprattutto per il fatto che questi possano essere trattati in maniera incompatibile con le garanzie previste nell’area UE. Gli standard di tutela ed i livelli di garanzia previsti nel diritto dell’Unione sono tra i più alti al mondo. Molto meno garantista è l’ordinamento USA, laddove vi sono diverse scappatoie che legittimano la violazione della privacy altrui.

Massima attenzione, mi raccomando! Se vi è piaciuto questo articolo, vi consiglio di leggere quello sui social network.

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Pubblicato da chiaraincyberspace

Ho venticinque anni e vengo da un piccolo paese dell'Irpinia. Dopo la laurea in giurisprudenza ho avviato il mio blog, in attesa di capire cosa ne sarà del mio futuro.