Mi è capitato ieri di leggere la storia dell’esperimento del piccolo Albert. In verità, non era la prima volta che ne sentivo parlare. Era una di quelle notizie che si archiviano in attesa che accada qualcosa a riattivarne il ricordo. Mi è sembrato interessante condividerla con i lettori. Si tratta di un argomento estremamente affascinante, che riguarda tutti noi. Come nascono le paure?
Il comportamentismo
Si trattava di un esperimento condotto nell’ambito della psicologia comportamentale. Il comportamentismo è un approccio fondato sul presupposto che i comportamenti manifesti e osservabili siano l’unico oggetto di studio della psicologia. Agli inizi del Novecento, infatti, non si riteneva di poter studiare con rigore scientifico i processi mentali che si svolgevano all’interno dell’essere umano.
Il principale esponente del movimento in questione fu proprio John Watson, colui il quale condusse l’esperimento del piccolo Albert. Con tale esperimento si mirava a dimostrare che le paure fossero indotte da stimoli ambientali esterni.
L’esperimento del piccolo Albert
Nel 1920 presso la Johns Hopkins University si svolse il citato esperimento. Il piccolo Albert, di nemmeno un anno, venne sottoposto a vari stimoli esterni. Tra questi vi era anche un topolino bianco: All’inizio Albert non sembrava mostrare particolare timore verso questi stimoli. A questo punto, si associò alla presenza del topo un forte rumore. Tale rumore si ripeteva ogni volta che Albert si avvicinava e provava ad interagire con il topo bianco. Con il tempo, il bimbo iniziò ad associare il topo al quel forte stimolo uditivo che lo spaventava. Così traferì la paura per il rumore alla vista del topo bianco. Anzi, questa si estese a qualsiasi altro animale o oggetto di aspetto simile. Questo dimostrerebbe che la paura nasca come risposta agli stimoli esterni di tipo ambientale. Ovviamente, per ragioni etiche, un simile esperimento non potrebbe essere ripetuto.
Come nascono le paure? Le conclusioni
Tentiamo di tirare le fila del discorso. L’interrogativo di partenza era: come nascono le paure? Sicuramente le paure nascono come reazione a potenziali situazioni di pericolo. Allertano il corpo umano e lo predispongono a contrastare ciò che lo spaventa. La reazione è determinata da un ormone, l’adrenalina. Quindi sicuramente ci sono fondamenti biologici alla base della paura. Addirittura c’è una componente ereditaria, “congenita”. La paura, in questo senso, è parte del processo di adattamento della specie umana all’ambiente. La paura aiuta gli uomini a individuare e combattere le sorgenti di pericolo, garantendo la loro sopravvivenza.
I problemi iniziano quando le paure diventano intense e persistenti, fino a incidere in maniera sproporzionato sull’equilibrio psico-fisico dell’individuo. Insomma, quando la paura degenera in fobia.
Sul tema dell’equilibrio psicologico, suggerisco la lettura del mio articolo sul bonus psicologo.
