L’importanza del sonno
Il sonno è un elemento fondamentale per il nostro benessere psicofisico. Infatti, sono innumerevoli i benefici di una buona dormita della durata di almeno 7 o 8 ore per notte e quanto più regolare possibile.
Io per prima, nella mia esperienza di vita e nella mia carriera universitaria, ho sperimentato i vantaggi del dormire bene. Così come ho subito i disagi di un sonno disturbato e insoddisfacente. Perciò mi limito a condividere il mio punto di vista personale, ciò che ho vissuto, senza alcuna pretesa di rigore scientifico. Del resto, sul tema il confine tra scienza e mito è molto labile.
La mia esperienza
Sin da quado ho intrapreso gli studi universitari, ho subito una modifica importante del mio ciclo sonno/veglia. Il motivo principale è stata la mia abitudine di fare lunghe sessioni di studio notturne (forse dovrei dire mattutine, visto che duravano fino alle 5 o alle 6 del mattino) e dormire la mattina, fino all’ora di pranzo circa.
Sebbene non sia una rarità l’abitudine allo studio notturno, credo che nel mio caso le cose siano sfuggite al mio controllo, complice anche l’esplosione della pandemia e la permanenza forzata a casa. In altre parole, mi sono assestata su un ritmo disumano, o comunque inconsueto. Sono diventata una creatura della notte (no, non un vampiro!) e una dormigliona diurna. Ah, com’é dolce il sonno del mattino!
Vantaggi e controindicazioni
Beh, da un certo punto di vista studiare a lungo e poi dormire è una scelta azzeccata. Infatti sono noti i benefici del sonno sulla memoria. I miei risultati accademici ne sono la prova! Ops, scherzo. Non sui buoni voti, quelli ci sono eccome. Semplicemente non voglio illudere sul fatto che basti leggere e dormire per avere successo negli studi.
Venendo alle controindicazioni, direi innanzitutto la difficoltà a prendere sonno. Mi pare normale che un cervello iperattivo fino a pochi istanti prima faccia fatica a mettersi a riposo. Anzi, per agevolare il sonno si dovrebbero creare le opportune condizioni di relax, buio, silenzio e temperatura. Spegnere dispositivi digitali, regolarizzare il respiro.
Beh, io ho rimediato con mascherina e tappi per le orecchie: non sempre funzionano, ma il più delle volte mi hanno aiutato.
Sonno e disturbi psicologici
Ebbene, non sono un soggetto particolarmente predisposto agli attacchi di ansia, ma devo ammettere che negli ultimi tempi ansia e stress sono miei compagni abituali. Ciò che riscontro con estremo fastidio sono i sintomi fisici di questi disturbi. Tra questi sintomi, vi è anche la difficoltà a prender sonno (esempio banale: la notte prima di un esame) e talvolta l’abitudine a rimanere a letto anche senza dormire, pur di non alzarmi. Il che secondo le autorevoli pagine da me consultate, si fa per dire, è un sintomo della volontà di non affrontare le difficoltà e le incombenze della giornata.
Eppure il sonno ha un enorme beneficio sulla psiche umana: quello di “far pulizia”, cioè di aiutare a dimenticare il superfluo, per dar spazio a ciò che è importante. Ciò significa che anche le pesantezze di una giornata negativa, possono essere superate…semplicemente dormendoci su!